Apprendiamo oggi da fonte ansa che le minacce informatiche mascherate da pubblicità sono in aumento. Cosa vuol dire ciò? Cos'è una minaccia informatica mascherata da pubblicità? Si tratta forse di un banner che pubblicizza Petville? Quella è senza dubbio una minaccia informatica e sociale, ma non di quelle di cui vogliamo parlare oggi. L'Antefatto
In fondo non si tratta di una novità: Ricordo di essermi imbattuto in una discussione sul forum di altervista (circa un paio di anni fa ormai) in cui un giovane blogger dava notizia dell'esistenza di un programma di affiliazione che offriva remunerazioni molto vantaggiose. Qui apriamo un brevissimo inciso sui programmi di affiliazione: cosa sono? Semplicemente aziende/siti che pagano altri siti in cambio dell'inserimento di pubblicità (spesso) sotto forma di banner, che in termini operativi si traduce nell'inserimento di un codice/script nelle pagine del sito ospitante. La Magagna
Presto saltò alla ribalta il vero motivo ti cotanta remunerazione: I codici che il "portentoso" programma di affiliazione somministrava ai publisher, in realtà contenevano dei virus che avrebbero potuto infettare i computer di chiunque avesse visualizzato la pubblicità visitando sito affiliato, peraltro ignaro di essere complice del malfattore. Il meccanismo è semplice: - Un Ragazzino Brufoloso (per semplicità: RB), con la mania dei pc, pubblica un Sito Web (per semplicità SW) che tratta delle applicazioni di FaceBook;
- RB decide di guadagnare qualche spicciolo con il suo sito internet e si imbatte in un programma di affiliazione, apparentemente molto conveniente, che gli fa guadagnare X ogni volta che qualcuno clicca su un annuncio pubblicato su SW;
- Migliaia di altri Ragazzini Brufolosi (RBx1000), visitando il sito SW di RB, consultano gli articoli scritti da RB e notano che sulla pagina ci sono decine di annunci pubblicitari, molti dei quali hanno le fattezze di veri e propri giochini flash (e altri che li incoraggiano a farsi spuntare qualche altro brufolo);
- Gli incauti RBx1000 interagiscono con gli attraenti annunci pubblicitari (anche se non è necessario) che infettano i loro computer con virus informatici di vario tipo;
EpilogoIl programma di affiliazione, che ha meritato la coniatura del neologismo "Malvertising", raggiunge i suoi loschi scopi con l'ignara complicità di RB. Questo NON significa che tutti i siti che contengono pubblicità sono malvagi e che tutti gli annunci sono malvagi, esistono tanti programmi di affiliazione affidabili e sicuri, che permettono a chi pubblica un sito web di ripagarsi parte delle spese di Hosting e di dominio e chi fruisce del sito di trovare dei servizi a cui può essere interessato. Alcune importanti regole per stare alla larga da queste minacce sono quelle dettate dal buon senso: Evitare siti web che pubblicano giochini flash (vi siete mai chiesti di cosa vivono i professionisti che vi fanno giocare GRATIS con giochini flash di altissima qualità?); Stare attenti ai siti web che propongono puro intrattenimento; Evitare siti web di pirateria; Evitare la cara ed irresistibile pornografia e comunque giudicare con occhio critico il layout delle pagine che visitiamo (io non mi fiderei di siti web il cui contenuto che mi interessa occupa il 10% della pagina, mentre il resto è invaso da annunci pubblicitari). Infine occhio a non confondere il virus-pubblicità con la pubblicità-virus. Pubblicato da www.ingonline.biz. |