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L’addolcitore dell'acqua
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Scritto da Matteo   
Giovedì 26 Maggio 2011 10:36

In questo articolo sarà descritto l’impianto di addolcimento dell’acqua per utenze domestiche. Questo impianto permette di abbattere il calcare presente nell’acqua dell’acquedotto. Non tutti gli acquedotti presentano una massiccia presenza di calcare ma nella maggior parte dei casi l’utilizzo di questo sistema è raccomandato.

Il calcare
La durezza dell’acqua viene misurata in gradi francesi e ci sono in commercio dei kit di titolazione per eseguire la misura. Un acqua molto dura può superare i 40 °F e con l’utilizzo dell’addolcitore si può ottenere in uscita una durezza di 6-7 °F. Scendere oltre i precedenti valori non è raccomandato perché l’acqua diventa aggressiva con la conseguenza che i tubi metallici e i componenti metallici dell’impianto si danneggerebbero. Un’altra conseguenza è la rottura delle caldaie murali a gas. Mantenere una elevata durezza causa diversi problemi all’impianto sanitario e di riscaldamento e agli elettrodomestici che utilizzano acqua come le lavatrici e le lavastoviglie. I danni più gravi si riscontrano sugli scambiatori e componenti costosi delle caldaie murali a gas e nelle cassette dello sciacquone. Danni più lievi ma di obbrobriosa esteticità sono quelli al bagno come l’opacità dei sanitari, mattonelle, rubinetteria e cristalli del box doccia. Inoltre quando il calcare si deposita sugli ugelli della nappa della doccia e sui rompi getto delle cannelle causa irregolarità nel getto.
Possiamo quindi affermare che l’addolcitore è un ottimo investimento per mantenere nuovi e ben funzionanti i sistemi che utilizzano l’acqua. Un ottima soluzione per mantenere in ottimo stato le costose lavastoviglie, lavatrici e diminuire così i costi di riparazione. Inoltre le superfici del bagno saranno facilmente lavabili e sempre splendenti.
Costi di gestione
Per una famiglia di tre persone che effettua a settimana 2 lavatrici e 2 lavastoviglie e nei mesi di primavera estate una media di 2 docce al giorno  si può stimare un consumo di circa 7-8 ballini di sale all'anno. Un ballino di sale pesa 25kg ed è composto da pastiglie compatte di diametro di 2-4 cm. Il costo del ballino si aggira tra €5,00-8,00. Dipende dove si acquista, nei magazzini che riforniscono gli idraulici è economico mentre più costoso negli altri centri. Quindi all’anno la gestione costa circa €35-64. A questa spesa va aggiunta la manutenzione dell’addolcitore. L’addolcitore va pulito per mantenerlo efficiente. La pulizia non è obbligatoria per legge come per le caldaie a gas ma è fortemente raccomandata. I manutentori consigliano ogni 2 anni ma gli intervalli di pulizia possono spaziare anche tra 3 e 5 anni. Il costo si aggira tra €60-90 a manutenzione.

Costi di installazione
Il costo di installazione dell’addolcitore va preventivato di volta in volta. Indicativamente un buon apparecchio per un’utenza di circa 3 persone costa €1000+iva escluso lavoro e materiale. Se l’installazione è prevista durante la realizzazione degli impianti il costo totale sarà più contenuto in quanto si può predisporre i tubi in modo da eseguire facilmente il collegamento dell’addolcitore. Se si decide successivamente la sua installazione sarà necessario intercettare il tubo che dal contatore entra nell’edificio e eseguire i lavori necessari. In questa situazione i costi saranno superiori. L’ultima soluzione è quella di prevedere in fase di realizzazione il by-pass e provvedere in un secondo momento all’installazione dell’addolcitore.

Aspetti tecnici

 

L’addolcitore è una macchina di medie dimensioni se paragonata ad una lavatrice, asciugatrice o lavastoviglie. È un apparecchio che non si trova in tutte le abitazioni e molto spesso viene installato dagli utenti più abbienti o che hanno un’abitazione spaziosa in cui trovano lo spazio per installarlo e per stoccare i ballini di sale. L’addolcitore viene installato a monte di tutte le apparecchiature e a valle delle cannelle che vengono utilizzate per l’innaffiatura delle piante e quelle esterne all’abitazione. Anche l’impianto di irrigazione del prato o delle piante deve trovarsi a monte dell’addolcitore. L’acqua in uscita all’addolcitore oltre che povera di calcare è ripulita dai vari minerali che la compongono per cui privata delle sue principali qualità nutritive. L’installazione dell’addolcitore prevede l’inserimento nel tubo principale di alimentazione di un sistema by-pass in modo da poterlo esclude in caso di manutenzione o guasto. In questo modo l’impianto continua a funzionare senza acqua addolcita e si può fare manutenzione all’apparecchio. A monte dell’addolcitore viene installato un filtro per trattenere le impurità che provengono dall’acquedotto. Questi filtri sono autopulenti e utilizzano la stessa acqua dell’acquedotto. La pulizia viene eseguita ogni mese dall’utente ed è molto facile, basta aprire un rubinetto. L’addolcitore ha necessità di uno scarico per l’acqua quindi questo aspetto non è da sottovalutare se l’installazione avviene a impianto già realizzato e di una presa elettrica, questa può essere facilmente derivata dall’impianto elettrico esistente.

Bypass, filtro e alimentazione elettrica

  Addolcitore con contenitore sale incorporato (si nota lo scarico, tubo gricio)

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