Istruzioni.
L' uso del programma non dovrebbe presentare particolari difficoltà; è consigliabile però essere a conoscenza delle caratteristiche e magari anche degli algoritmi utilizzati. (torna all'indice).
Indice dei contenuti
- Anzitutto
- Inserimento dei dati
- La finestra principale
- Inserimento dei valori della matrice ammettenze
- Inserimento delle grandezze nodali
- Elaborazione dei dati
- Risultati
Anzitutto
(Torna Su)lavoro preliminare
Il programma richiede in ingresso la matrice delle ammettenze che caratterizza la rete e i dati relativi ai nodi (tutto in perunità).
Ciò presuppone che l' utente abbia già svolto il lavoro preliminare riassumibile nei punti seguenti:imparare velocemente
- Eventuale semplificazione della rete.
- Numerazione (arbitraria) dei nodi e calcolo della matrice ammettenze.
- Riscrittura delle grandezze di rete in valori relativi (adottando dei valori di riferimento).
Per imparare ad inserire i dati consiglio di aprire un file di esempio (dovrebbero trovarsi nella directory del programma) e dare uno sguardo a come sono riempite le caselle editabili. Un colpo d'occhio richiede poco tempo e il suo effetto può essere equivalente alla lettura delle istruzioni.
In ogni caso è possibile visualizzare una finestra di aiuto sull'inserimento dei dati cliccando sulle Label che titolano le caselle (ovvero sui titoli "matrice ammettenze","P","Q","E","d") presenti nella finestra del programma.
In ultimo ricordo che i file di esempio allegati dispongono di una propria documentazione alla quale si accede mediante l'indice generale cliccando la voce "Esempi di reti" o cliccando direttamente qui.
La finestra principale
(Torna Su)La prima finestra che appare è la finestra principale del programma.
Lo scopo principale di questa interfaccia è l'inserimento e la gestione dei dati in ingresso; funzionalità secondarie permettono di accedere a questa documentazione e alle informazioni sulla versione corrente del programma.
L' inserimento dei dati avviene mediante delle caselle editabili disposte in modo ordinato, secondo la numerazione dei nodi.
Il contenuto di queste caselle può essere salvato in un file (di estensione .flo) per poter essere successivamente importato.
Il pulsante "Acquisisci Dati" avvia la lettura del contenuto delle caselle editabili.
Inserimento dei valori della matrice ammettenze
(Torna Su)I numeri accanto alle caselle editabili rappresentano gli indici relativi ai nodi: gli elementi della matrice vanno inseriti coerentemente con la numerazione scelta.
Poichè la matrice ammettenze è simmetrica mancano le caselle relative agli elementi inferiori.
Una casella lasciata vuota sulla diagonale principale indica che la matrice è finita, mentre se è fuori diagonale viene semplicemente interpretata come nulla (nodi scollegati).
I valori da inserire sono in genere complessi; il programma è dotato di un rozzo analizzatore sintattico che decifra la stringa di entrata in ogni casella, che deve essere inserita secondo la seguente sintassi:<segno><numero><segno><numero>j
Senza dilungarci troppo in particolari, le seguenti sono stringhe valide:
-12.1+23j
2 (si può omettere il segno se il numero è positivo e non è preceduto da nulla)
j (si può omettere il segno e il coefficiente di j se è unitario)
0.6 - j (sono accettati gli spazi)E' possibile ottenere altre informazioni cliccando direttamente sulla Label che titola la matrice nella finestra di programma.
Inserimento delle grandezze nodali
(Torna Su)Sempre coerentemente con la numerazione scelta, vanno inseriti i valori in p.u. delle grandezze nodali conosciute (le caselle relative alle grandezze incognite vanno lasciate vuote).
Esse sono, in ordine:-Modulo della tensione nodale (E).
-Fase della tensione nodale (d), in gradi.
-Iniezione di potenza attiva (P) , positiva se entrante nella rete.
-Iniezione di potenza reattiva (Q) , positiva se induttiva ed entrante nella rete.Il programma identifica sei tipi di nodo,a seconda delle grandezze note:
Ed , PQ , PE , Pd , QE , Qd
Ad esempio un nodo PQ può rappresentare carichi di potenza costante (tipicamente motori; iniezione attiva e reattiva saranno entrambe negative).
Va da sè che il programma accetta esclusivamente due grandezze note per nodo, in caso contrario non è capace di classificarlo e segnala l'errore. Ogni nodo deve quindi avere due caselle lasciate vuote, i cui contenuti saranno interpretati come sconosciuti.
E' possibile ottenere altre informazioni cliccando direttamente sulle Label che titolano le caselle nella finestra di programma.
Riepilogo dei dati nodali
(Torna Su)Se la lettura del contenuto delle caselle editabili non ha dato errori, si apre una seconda finestra che visualizza le grandezze nodali acquisite e la classificazione dei nodi.
Si vuole far notare che la finestra visualizza anche i valori incogniti inizializzati: mentre le inizializzazioni delle incognite secondarie (ovvero le iniezioni di potenza, che vengono poste uguali a zero) non hanno alcun peso sull'elaborazione, le inizializzazioni delle incognite primarie (moduli delle tensioni nodali posti a uno, fasi delle tensioni nodali poste a zero) costituiscono la condizione iniziale da cui partono i calcoli iterativi degli algoritmi.
Scelta di visualizzare i risultati
(Torna Su)La finestra che visualizza i dati nodali inseriti, che appare dopo aver acquisito gli ingressi della finestra principale, prevede una opzione sulla scelta di visualizzare i risultati.
Questa opzione è utile perchè l'operazione necessaria alla visualizzazione dei risultati (organizzazione dei dati in una ListView) richiede un tempo di elaborazione molto maggiore del tempo necessario ai calcoli stessi.
Poichè esso è legato esponenzialmente dal numero di valori da visualizzare (quindi praticamente dal numero di iterazioni), si sconsiglia la visualizzazione dei risultati nel caso si abbia un numero di iterazioni che supera il centinaio: in questo caso conviene usare la finestra di gestione solo per salvare i valori (nel formato più opportuno) per poi aprire il file con altri programmi.
Scelta dell'algoritmo
(Torna Su)La finestra che visualizza i dati nodali inseriti, che appare dopo aver acquisito gli ingressi della finestra principale, consente l'avvio dell'elaborazione e la scelta dell'algoritmo da usare. Al termine di un'elaborazione è possibile avviarne un'altra con un differente algoritmo premendo sul relativo pulsante.
La finestra di gestione dei risultati
(Torna Su)Se l'elaborazione va a buon fine appare la finestra di gestione dei risultati.
Se si è scelto di non organizzare i risultati in una ListView non è possibile visionare subito i valori ma occorre prima salvarli cliccando sul bottone "salva come...".
Sono disponibili due formati di salvataggio:Se invece si è scelto di visualizzare i risultati sarà possibile vedere e confrontare i valori direttamente, con questa finestra.
- Comma Separated Values -valori separati da virgole- è un formato comodo per essere letto dai fogli di calcolo, nel caso si vogliano fare successive elaborazioni (attenzione a come aprirli: è accertato che excel 2000 non li legge correttamente se aperti con un drag&drop).
- HTML- è un file apribile con un browser; consente una comoda e veloce visualizzazione dei valori con la possibilità di stamparli e di inserire la tabella nella quale sono organizzati in qualsiasi documento HTML o office.
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