È ancora una tecnica di discretizzazione approssimata che segue però un diverso approccio.
In particolare con la matched z transform si fanno corrispondere
agli zeri ed ai poli della f.d.t. G(s), gli zeri ed i poli della
f.d.t. discreta G(z) calcolati secondo la corrispondenza .
Sebbene si parta da una G(s) propria, è possibile che dopo aver
portato a termine questa operazione si ottenga una funzione di
trasferimento in z in cui il grado del denominatore sia maggiore del
grado del denominatore. Per ovviare a questo inconveniente si devono
aggiungere al numeratore tanti termini del tipo fino a
quando la nuova G(z) non risulti essere propria.
Inoltre con questa tecnica di discretizzazione si deve porre attenzione al guadagno statico che non viene conservato con la trasformazione. Si deve quindi premoltiplicare il filtro numerico ottenuto con un fattore correttivo: